Emilio Vedova

(Venezia, 9 agosto 1919 – Venezia, 25 ottobre 2006)

Emilio Vedova

Artista tra i più importanti della pittura informale, nel 1942 aderisce a movimento “Corrente” e successivamente al “Fronte Nuovo delle Arti” con cui partecipa alla Biennale di Venezia nel 1946.

Nel 1952 aderisce al “Gruppo degli Otto” teorizzato da Lionello Venturi e nel 1953 passa un periodo di tempo a Parigi grazie alla vittoria del Premio Dufy.

Nel 1957 inaugura una personale presso la Galleria Springer a Berlino e nel 1960 gli viene assegnato il Gran Premio per la Pittura alla Biennale di Venezia.

Nel 1961 inaugura una personale antologica presso l’Ateneo di Madrid riproposta in segutio a Barcellona e a Verona, ampliata con trecentosessanta disegni giovanili, curata da Carlo Scarpa e Licisco Magagnato.

Nel 1962 inizia a comporre i primi “Plurimi”, ovvero pitture bi frontali su supporto ligneo disposte nello spazio. Nel 1963 espone presso la Galleria Marlborough di Roma con la presentazione di Argan suscitando grande scalpore della critica.

Nel 1965 compie il suo primo viaggio negli Stati Uniti e insegna all’Accademia internazionale estiva di Salisburgo. Nel 1967 partecipa all’Expò di Montreal con una installazione allestita nel Padiglione Italia.

Nel 1975 inizia a insegnare come docente di pittura all’Accademia di belle Arti di Venezia fino al 1986.

Nel 1977 inizia il ciclo Lacerazione. Plurimi/Binari  e nel 1982 partecipa alla Biennale con opere di grande formato. Nel 1984 al Museo Correr e al Magazzino del Sale inaugura la mostra antologica “Vedova 1935-1984” a cura di Germano Celant.

Nel 1991 espone al PAC di Milano e nel 1994 su invito di Germano Celant partecipa alla rassegna “The Italian Metamorphosis 1943-1968” presso il Museo Guggenheim di New York.

Emilio Vedova muore a Venezia il 25 ottobre 2006.