Gianni Stirone

(Cabella Ligure, 2 gennaio 1936)

Gianni Stirone artista

Inizia ad interessarsi alla percezione visiva e all’interno dei suoi quadri pone un insieme di segni che nella loro precisa collocazione nello spazio indicano la lettura dell’opera.

Si dedica allo studio del colore in maniera scientifica, probabilmente influenzato dall’attività artistica di Rocco Borella.

Fonda nel 1963 insieme a Giancarlo Bargoni, Attilio Carreri, Arnaldo Esposto e Riccardo Guarneri il
Gruppo Tempo 3. Importante per la sua formazione è anche Attilio Carreri con il quale inizia a collaborare arrivando a intraprendere le ricerche che caratterizzano il Gruppo Tempo 3.

Nel 1964 insieme agli artisti di Tempo 3 è invitato alla XXXII Biennale di Venezia. Le ricerche del gruppo continuano a indirizzarsi verso studi di elementi figurativi come forma, colore, luce e spazio, in maniera tale da poter lavorare sulla struttura formale e sul rapporto luce – colore nell’ambito della percezione visiva.

Nel 1979 a Genova, dal 5 al 18 marzo, presso il Teatro Falcone è inaugurata l’esposizione “Omaggio a Rocco Borella”, alla quale Stirone partecipa insieme al Gruppo.

La presentazione in catalogo è di Germano Beringheli che riassume l’importanza della ricerca didattica dell’artista grazie alla quale si possono compiere ulteriori studi e approfondimenti come accade per i giovani artisti di Tempo 3, i quali riconoscono sicuramente in Borella un maestro e un punto di riferimento da cui prendere iniziativa e pratica.