Salvatore Emblema

(Terzigno, 25 aprile 1929 – Terzigno, 2 febbraio 2006)

Salvatore Emblema

Artista dallo stile pittorico unico e indipendente, nasce a Terzigno in provincia di Napoli, alle falde del Vesuvio. Frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Fin da giovanissimo si dedica alla pittura, ispirato dalla natura che lo circonda e pronto a carpirne l’essenza: utilizza, infatti, tutti gli elementi naturali per produrre colori ed atmosfere particolari.

Nel 1954 ottiene la prima mostra personale presso la Galleria San Marco di Roma. Un ritratto di Pio XII realizzato con foglie diseccate entra nella collezione dei Musei Vaticani.

Nel 1957 viene invitato a New York da David Rockfeller dopo aver acquistato un suo ritratto con le foglie. Durante il soggiorno conosce Pollock e Rothko, rimanendo affascinato dalla tecnica di quest’ultimo.

Nel 1958 torna in Italia e lavora come assistente dello scenografo Mario Chiari.

Un altro incontro determinante per la sua formazione è quello con Giulio Carlo Argan, che gli viene presentato nel secondo soggiorno a New York nel 1965.

Il critico apprezza subito le sue doti artistiche e tra i due nasce un intenso rapporto di stima e collaborazione.

Emblema inizia una sua ricerca artistica sulla “trasparenza” dell’opera d’arte, termine tra l’altro coniato dallo stesso Argan. Da questo momento le tele di juta utilizzate dall’artista iniziano ad “alleggerirsi” grazie al “detessere” da lui svolto sulla tela per permettere alla luce di attraversare l’opera.

Dal 1972 al 1994 espone nelle sedi più prestigiose delle maggiori città italiane: Roma, Milano, Torino, Firenze, Venezia, Napoli, Palermo. Nel 1982 partecipa alla Biennale di Venezia esponendo nel Padiglione italiano curato da Luciano Caramel.

Nel 1990 si ritira nella sua villa alle pendici del Vesuvio, isolandosi dall’ambiente artistico italiano e iniziando ad elaborare l’idea di una casa – museo.

Nei primi anni del nuovo millennio inizia a prendere forma il Museo Emblema.

A seguito di una malattia contratta in Messico, Salvatore Emblema muore a Terzigno il 2 febbraio 2006.