Tano Festa

(Roma, 2 novembre 1938 – Roma, 9 gennaio 1988)

Tano Festa

Nel 1957 si diploma a Roma in “Fotografia Artistica”. Conosce altri artisti coetanei o poco più giovani come Schifano, Angeli, Mambor, Lombardo da cui scaturirà un longevo sodalizio artistico esteso anche ad altri giovani artisti come Fioroni, Ceroli, Kounellis, Tacchi. In un articolo del 1963 di Cesare Vivaldi il gruppo di artisti viene denominato “Giovane Scuola di Roma” declinato anche in “Scuola di Piazza del Popolo”, luogo in cui gli artisti sono soliti ritrovarsi.

Scrive numerose poesie, passione che porta avanti per tutta la vita. Nel 1960 abbandona la pittura di genere informale realizzando dipinti monocromi che presenta in una serie di mostre collettive con Angeli, Lo Savio, Schifano, Uncini e nello stesso anno insieme allo stesso gruppo partecipa alla mostra “Roma 60. 5 pittori” a cura di Pierre Restany presso la Galleria La Salita di Roma.

Nel 1961 aggiunge listelli di legno ai suoi dipinti monocromi e nell’anno seguente utilizza oggetti come finestre, porte, armadi. Nel 1963 tiene una personale presso la Galleria J di Parigi presentata da Restany.

Nel 1965 compie un viaggio a New York dove sperimenta la tecnica del ricalco a mano di immagini proiettate da cui prende forma anche l’Adamo michelangiolesco, uno dei soggetti più utilizzati da Festa.

Partecipa alla IX Quadriennale di Roma e nel 1966 presenta una sua antologica presso la Galleria Schwarz di Milano.

Nel 1970 presenta una serie di opere presso la Galleria La Tartaruga di Roma in una personale intitolata: “I quadri privati”, dipinti in cui utilizza i ritratti fotografici ingranditi di alcuni dei suoi familiari.

Nell’ultimo periodo della sua vita si dedica soprattutto alla pittura ad acrilico utilizzando il ritratto come tema principale per le sue opere. Tano Festa muore l’8 gennaio del 1988 a Roma.